Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1698 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:1698SENT

Massima

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La sospensione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande per violazioni di natura urbanistico-edilizia deve essere disposta per un termine certo e non può essere adottata in assenza di una preventiva e specifica sanzione edilizia, essendo necessario il rispetto del principio di legalità e di proporzionalità, in quanto la chiusura dell'esercizio commerciale rappresenta una conseguenza necessitata non tanto rispetto all'abuso edilizio di per sé, quanto piuttosto all'applicazione ed all'esecuzione di una sanzione edilizia che sia incompatibile con la continuazione dell'attività. Pertanto, la sospensione dell'attività commerciale non può essere disposta in via autonoma e indipendente rispetto all'adozione delle pertinenti misure sanzionatorie per gli abusi edilizi accertati, dovendo essere limitata al tempo strettamente necessario per l'esecuzione di tali misure e comunque per un periodo non superiore a tre mesi, ai sensi dell'art. 17-ter, terzo comma, del R.D. 18 giugno 1931, n. 773. Inoltre, la sospensione dell'attività commerciale non può colpire soggetti diversi dai destinatari della pertinente sanzione edilizia, né comportare effetti palesemente sproporzionati rispetto alla natura e all'entità degli abusi edilizi commessi. Il titolo abilitativo all'esercizio di un'attività commerciale presuppone la regolarità urbanistico-edilizia dei locali interessati, ma la sospensione o chiusura di un esercizio commerciale in attività non può essere considerata come una sanzione per gli abusi edilizi contestati, in quanto il sistema repressivo degli illeciti edilizi è regolato da un apposito e distinto apparato normativo.

Sentenza completa

N. 05032/2015
REG.RIC.

N. 01698/2016 REG.PROV.COLL.

N. 05032/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5032 del 2015, proposto da:
Srl Rido a Sorrento, in persona del legale rappresentante p.t. sig. Richard Filaci, rappresentata e difesa dall'avv. Rodolfo Esposito, con domicilio eletto presso lo studio legale Castaldo, Maiulo e associati in Napoli, Via Depretis, 51;

contro

Comune di Sorrento, in persona del Dirigente dott. Antonino Giammarino, rappresentato e difeso dal Responsabile del Servizio Avvocatura avv. Maurizio Pasetto, con domicilio presso la Segreteria T.A.R. Campania;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Dirigente del I Dipartimento n. 291 del 18/9/2015, con cui è d…

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