Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16080 del 16 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:16080PEN

Massima

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Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, previsto dall'art. 314 c.p.p., è subordinato alle medesime condizioni sia in caso di pronuncia di sentenza di proscioglimento, sia in caso di decreto di archiviazione, richiedendosi in entrambi i casi che l'illegittimità dell'adozione o del mantenimento della misura cautelare risulti da una decisione irrevocabile. Tale disciplina normativa, volta a limitare l'accesso al beneficio della riparazione ai soli casi in cui l'illegittimità della misura cautelare sia stata accertata in modo definitivo, non viola i principi costituzionali di eguaglianza e di effettività della tutela giurisdizionale, atteso che il legislatore ha inteso bilanciare l'esigenza di riparare l'ingiusta detenzione con quella di evitare abusi e richieste pretestuose. Pertanto, il diritto alla riparazione non spetta al soggetto nei cui confronti sia stato emesso un decreto di archiviazione per intervenuta prescrizione del reato, in assenza di una pronuncia irrevocabile che accerti l'illegittimità della misura cautelare adottata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IACOPINO Silvana G. - Presidente

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. PICCICALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

RI. DO. n. il (OMESSO);

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE;

avverso ORDINANZA del 31 maggio 2007 della CORTE APPELLO di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMENDOLA Adelaide;

Lette le conclusioni del Procuratore generale presso la Corte di cassazione, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

1.1 Con ordinanza depositata il 4 luglio 2007 la Corte d&#…

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