Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 38125 del 25 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:38125PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del potere di correzione degli errori materiali contenuti nella sentenza, può disporre la rettifica di inesattezze relative alla data di pronuncia del provvedimento impugnato e all'indicazione delle generalità dell'imputato, quando tali errori risultino evidenti e frutto di mera svista nella trascrizione, senza che ciò comporti alcuna modifica della decisione nel merito. La correzione degli errori materiali, prevista dall'art. 130 c.p.p., rappresenta un rimedio volto a garantire l'esattezza formale del provvedimento, senza incidere sulla sostanza della pronuncia, al fine di assicurare la corrispondenza tra il testo del provvedimento e la volontà effettivamente espressa dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovan - Presidente

Dott. DI PAOLA S - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massim - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sulla richiesta formulata d'ufficio per la correzione dell'errore materiale contenuto nella sentenza di questa Sezione della Corte di Cassazione del 23 ottobre 2019 n. 673, pronunciata sul ricorso proposto dal Procuratore generale presso la Corte d'appello di Reggio Calabria, nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
visti gli atti e il provvedimento impugnato;
udita la relazione svolta dal ((omissis)).
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Rilevato che con la sentenza indicat…

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