Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1852 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:1852SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive deve essere comunque emesso dall'amministrazione competente, anche in assenza di una specifica valutazione dell'interesse pubblico e di un confronto con gli interessi privati coinvolti, in quanto si tratta di un provvedimento vincolato che non richiede una motivazione particolareggiata. L'interessato non può invocare un legittimo affidamento alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, né la possibilità di sostituire la sanzione demolitoria con quella pecuniaria, essendo tale valutazione rimessa all'amministrazione nella fase esecutiva del procedimento, successiva all'ordine di demolizione. Inoltre, il mancato integrale ripristino dello stato dei luoghi a seguito di un evento naturale dannoso non esclude l'obbligo di demolizione delle opere abusive, in quanto l'interessato è tenuto a garantire il completo ristabilimento dello status quo ante. La perenzione del ricorso giurisdizionale proposto avverso il precedente ordine di demolizione, anche in assenza di una formale declaratoria, opera di diritto e non incide sull'efficacia del provvedimento amministrativo, il quale continua a dispiegare i suoi effetti. Infine, la circostanza che l'intervento ritenuto abusivo riguardi solo aggiunte o superfetazioni, e non un'ipotesi di totale abusività, non costituisce una censura ammissibile, in quanto tale questione è coperta dal definitivo consolidamento dell'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/06/2023

N. 01852/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01662/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1662 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. di Catania, e dall'avvocato ((omissis))ò, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di ((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza del Comune di ((omissis)) n. 106 in data 25 maggio 2016 con cui l’Amministrazione ha accertato l’inottemperanza all’ordine di demolizione n. 42 in data 1 aprile 1998, disponendo l’acquisizione al patrimonio del Comune del…

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