Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La fungibilità della pena detentiva espiata sine titulo per un reato diverso, ai sensi dell'art. 657, comma 4, c.p.p., è rigorosamente limitata al dato cronologico, essendo necessario che la custodia cautelare o l'espiazione siano successive alla commissione del reato per il quale deve essere determinata la pena da eseguire. Tale principio trova applicazione anche nel caso di reati permanenti, come i reati associativi, in cui l'unità ontologica e giuridica del reato impedisce di operare una scomposizione dello stesso in una pluralità di reati anteriori e posteriori all'esecuzione dello stato detentivo rivelatosi senza titolo. Pertanto, la fungibilità non può essere riconosciuta quando la pena espiata sine titulo è stata scontata prima della cessazione della permanenza del reato per il quale deve essere determinata la pena da eseguire.