Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41794 del 26 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:41794PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La responsabilità penale dell'imputato può essere affermata sulla base di un compendio probatorio articolato e logicamente coerente, anche in assenza di una confessione o di riconoscimenti fotografici, purché le risultanze processuali, valutate nel loro complesso e in modo globale dal giudice di merito, siano idonee a dimostrare la sua partecipazione al reato con elevato grado di credibilità. In particolare, assumono rilievo probatorio determinante le dichiarazioni di testimoni oculari attendibili, il rinvenimento di indumenti e oggetti riconducibili agli autori del fatto, il possesso di denaro corrispondente alla refurtiva, nonché il comportamento dell'imputato al momento del controllo di polizia, ove risulti coerente con la sua partecipazione al reato. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in modo logico e adeguato, possono fondare un giudizio di responsabilità, senza che sia necessaria una confutazione analitica di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che il giudice dia conto di aver tenuto in considerazione ogni fatto decisivo e che le argomentazioni addotte dalla difesa risultino logicamente incompatibili con la decisione adottata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21 novembre 2014 della Corte d'appello di Firenze e l'ordinanza dibattimentale pronunziata dalla medesima corte.
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA DANIELA BORSELLINO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)) che ha concluso chiedendo dichiararsi il ricorso inammissibile.
L'avv. (OMISSIS) si riporta ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN …

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