Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 66 del 2017

ECLI:IT:TARPE:2017:66SENT

Massima

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La possibilità di sostituire la sanzione demolitoria con quella pecuniaria, disciplinata dall'art. 34 del D.P.R. n. 380 del 2001, deve essere valutata dall'Amministrazione competente nella fase esecutiva del procedimento, successiva ed autonoma rispetto all'ordine di demolizione, sicché tale valutazione non può essere richiesta in sede di impugnazione del diniego del permesso di costruire in sanatoria. Inoltre, il mero preavviso dell'adozione dell'ordine di demolizione non integra ancora i presupposti per la richiesta di applicazione della sanzione pecuniaria alternativa, la quale può essere avanzata solo dopo l'effettiva adozione dell'ordine di demolizione. Pertanto, l'istanza tesa ad ottenere irritualmente un provvedimento ex art. 34 TUE prima dell'adozione dell'ordine di demolizione non è meritevole di favorevole considerazione, in quanto fondata su una rappresentazione dei luoghi diversa da quella reale accertata dall'Amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2017

N. 00066/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00127/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 127 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Pescara, viale G. D'Annunzio, 142;

contro

Comune di Caramanico Terme, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Loriano Maccari, domiciliato ex art. 25 cpa presso Tar Pescara Segreteria in Pescara, via A. Lo Feudo, 1;
Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali e del Turismo, ((omissis)) e Paesaggio dell'Abruzzo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e dif…

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