Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12449 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:12449SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, la quale abbia espressamente rinunciato alla coltivazione del ricorso, senza che ciò comporti alcuna pronuncia nel merito della controversia. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese processuali in ragione della particolare situazione determinatasi. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, manifestato attraverso una espressa rinuncia alla prosecuzione del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, senza alcuna valutazione nel merito delle censure originariamente proposte. Ciò comporta la compensazione delle spese processuali, in considerazione della peculiare situazione determinatasi, in cui la parte ha spontaneamente abbandonato la propria azione, senza che il giudice abbia potuto pronunciarsi sulla fondatezza delle doglianze. Tale soluzione, imposta dal principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, tutela l'interesse pubblico all'efficiente gestione del contenzioso amministrativo, evitando inutili dispendi di risorse e tempi processuali. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Il testo è autosufficiente, applicabile a fattispecie analoghe e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella pronuncia.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/12/2017

N. 12449/2017 REG.PROV.COLL.

N. 09359/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9359 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, viale ((omissis)), 290;

contro

Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ministero dell'Interno, Commissione Interministeriale per Attuazione Progetto Ripam rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura dello Stato, con domicilio in Roma, via dei Porto…

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