Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40064 del 14 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:40064PEN

Massima

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Il grave compendio indiziario di appartenenza ad associazione mafiosa, desumibile dalle conversazioni intercettate e analiticamente interpretate dai giudici di merito, legittima l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in presenza del concreto pericolo che l'indagato possa strumentalizzare la capacità intimidatrice dell'associazione per ostacolare le indagini, sottrarsi ai provvedimenti giudiziari o reiterare condotte della stessa indole, in ragione del suo stabile e risalente inserimento nell'organizzazione criminale. Il sindacato della Corte di Cassazione, limitato al controllo della motivazione per vizi logici ed errori giuridici, non consente la rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata né l'adozione di nuovi parametri di valutazione, dovendo la Corte verificare esclusivamente la razionalità e la capacità esplicativa dell'iter logico seguito dai giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 23/01/2009 TRIB. LIBERTA' di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere dR. PIZZUTI GIUSEPPE;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. FEBBRARO Giuseppe (rigetto del ricorso);

sentito l'avv. ((omissis)) difensore del Sa. .

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza del 23.1.2009 (depositata il 29.1.2009) il tribunale di Palermo sezione per il…

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