Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6177 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:6177SENB

Massima

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Il titolare dell'autorizzazione ad assumere uno straniero con contratto di lavoro subordinato stagionale è sprovvisto della legittimazione a impugnare il diniego del visto d'ingresso, in quanto tale provvedimento ha la funzione tipica di consentire al richiedente straniero l'ingresso nel territorio nazionale, e dunque la sua lesività è diretta nei confronti del richiedente medesimo, non essendo ammissibile una sostituzione processuale ai sensi dell'art. 81 c.p.c. Il diniego del visto d'ingresso lede direttamente la sfera giuridica del richiedente straniero, non del datore di lavoro che ha ottenuto il nulla osta per l'assunzione, in quanto il visto d'ingresso è finalizzato a consentire l'accesso al territorio nazionale e non a regolare il rapporto di lavoro. Pertanto, il datore di lavoro è privo della legittimazione a impugnare il provvedimento di diniego del visto d'ingresso, in quanto tale atto non incide direttamente sulla sua posizione giuridica. La legittimazione a ricorrere avverso il diniego del visto d'ingresso spetta esclusivamente al richiedente straniero, in quanto titolare dell'interesse direttamente leso dal provvedimento. Il datore di lavoro, pur avendo ottenuto il nulla osta per l'assunzione, non può sostituirsi al lavoratore straniero nell'impugnazione del diniego del visto, in quanto tale provvedimento non lede la sua sfera giuridica in modo diretto ed immediato.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/05/2019

N. 06177/2019 REG.PROV.COLL.

N. 04809/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4809 del 2019, proposto da:
Società Agricola 3 Emme di ((omissis)) e Figli s.s., in persona del socio amministratore e legale rappresentante ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), domiciliata
ex
art. 25 c.p.a. presso la Segreteria del T.a.r. Lazio in Roma, via Flaminia, 189;

contro

Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale; Ministero dell’interno; Ambasciata d’Italia a Islamabad; Prefettura di Modena;

per l'annullamento

del diniego di visto d’ingresso per lavoro subordinato adottato nei confronti del sig…

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