Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12693 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:12693SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto alla restituzione degli oneri di urbanizzazione indebitamente versati sorge non solo nel caso di mancata realizzazione totale delle opere, ma anche quando il permesso di costruire sia stato utilizzato solo parzialmente o sia stato successivamente annullato. In tali ipotesi, il pagamento degli oneri risulta privo della causa dell'originaria obbligazione di dare, cosicché l'importo versato deve essere restituito al privato, anche ai sensi degli artt. 2033 o 2041 c.c. La giurisdizione in materia spetta al giudice amministrativo in sede di giurisdizione esclusiva, non essendo rilevante la distinzione tra controversie sull'an e sul quantum della pretesa contributiva, trattandosi di diritti soggettivi azionabili nei termini di prescrizione ordinaria e non sottoposti ai termini decadenziali propri dei giudizi impugnatori. Pertanto, ove il privato non abbia potuto utilizzare il permesso di costruire, per annullamento o decadenza dello stesso, sorge in capo all'amministrazione l'obbligo di restituzione degli oneri di urbanizzazione e di costo di costruzione versati, a prescindere dalla pendenza di altri giudizi relativi alla demolizione delle opere realizzate o alla restituzione degli esborsi, essendo sufficiente l'accertamento dell'assenza della causa dell'originaria obbligazione di dare.

Sentenza completa

N. 12802/2013
REG.RIC.

N. 12693/2015 REG.PROV.COLL.

N. 12802/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12802 del 2013, proposto da:
S.r.l. Lucot, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo in Roma, ((omissis)), 21;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), dell’Avvocatura comunale e presso la stessa domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per la condanna

di Roma Capitale al pagamento della somma di euro 480.019,00 oltre interessi moratori e rivalutazione;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di c…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.