Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28535 del 18 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:28535PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso ideologico in scrittura privata, pur essendo penalmente irrilevante, non può essere oggetto di sentenza di proscioglimento predibattimentale ai sensi dell'art. 469 c.p.p. qualora il pubblico ministero e la parte civile si oppongano, dovendosi in tal caso procedere al regolare giudizio di merito. La Corte di Cassazione, nel pronunciare l'annullamento con rinvio della sentenza di proscioglimento emessa dal Tribunale di Como, afferma il principio per cui il giudice non può dichiarare il non luogo a procedere per fatti penalmente irrilevanti quando il pubblico ministero e la parte civile si oppongono, dovendo in tal caso celebrare il regolare giudizio di merito. Ciò in quanto l'art. 469 c.p.p. prevede tassativamente le ipotesi in cui è possibile emettere una sentenza predibattimentale di proscioglimento, senza possibilità di estendere tale previsione a fattispecie diverse, come il falso ideologico in scrittura privata, ancorché penalmente irrilevante. Il giudice, pertanto, non può sottrarsi all'obbligo di celebrare il processo, nemmeno laddove ritenga la condotta penalmente irrilevante, qualora le parti processuali si oppongano al proscioglimento anticipato. Tale principio, di carattere generale, è volto a garantire il pieno esercizio del diritto di difesa e del contraddittorio, nonché l'accertamento completo e approfondito dei fatti da parte del giudice del merito, senza che questi possa esimersi dal pronunciarsi sulla responsabilità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE presso la Corte d'Appello di MILANO;

nei confronti di:

1) CE. ST. , N. il (OMESSO);

2) CI. GI. , N. il (OMESSO);

3) GI. GI. , N. il (OMESSO);

4) AL. AL. , N. il (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07.11.2005 TRIBUNALE di COMO;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Lette le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto, che …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.