Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 2557 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2557SENB

Massima

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Il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato sono subordinati alla veridicità delle attestazioni e della documentazione fornite dal richiedente. L'Amministrazione è tenuta a verificare la sussistenza effettiva dei requisiti richiesti e, in caso di accertata falsità della documentazione o delle dichiarazioni prodotte, è legittimata a negare il rinnovo del permesso di soggiorno, senza che sia necessaria una previa condanna penale. Tale principio trova applicazione anche qualora il richiedente abbia successivamente instaurato un regolare rapporto di lavoro, non potendosi in tal caso procedere a una "sanatoria" di una posizione giuridica ottenuta mediante frode. Infatti, l'ordinamento non consente di aggirare i limiti numerici previsti dal decreto flussi per l'ingresso di lavoratori extracomunitari, ammettendo il rinnovo del permesso di soggiorno sulla base di elementi sopravvenuti rispetto al momento della presentazione della domanda originaria. Pertanto, l'Amministrazione è legittimata a negare il rinnovo del permesso di soggiorno qualora accerti l'inesistenza del rapporto di lavoro originariamente dichiarato, non essendo necessaria una pronuncia penale di condanna per poter valutare la falsità delle attestazioni fornite nell'ambito del relativo procedimento amministrativo.

Sentenza completa

N. 01235/2013
REG.RIC.

N. 02557/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01235/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1235 del 2013, proposto da:
Zhu Yangyun, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con lui domiciliata ex lege presso la Segreteria T.A.R. essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);

contro

Questura di Napoli, in persona del Questore p.t.,
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t..
Entrambi rappresentati e difesi per legge dall'Avvoc.Distrett.Stato con sede in Napoli, via Diaz, 11;

per l'annullamento

del provvedimento cat. a12/2012/imm. 2 sez./diniegh…

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