Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 643 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:643SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego di rilascio di un titolo abilitativo edilizio, quale permesso di costruire o variante, fondato esclusivamente sull'asserito contrasto dell'intervento edilizio con le norme dello strumento urbanistico, è illegittimo per difetto di motivazione. L'amministrazione, infatti, è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di diniego, indicando specificamente le disposizioni urbanistiche ritenute ostative, le ragioni per le quali il progetto presentato si pone in contrasto con tali previsioni normative e i concreti elementi ostativi all'accoglimento della domanda, in modo da consentire all'interessato di comprendere appieno i motivi del rigetto e di poter adeguatamente confutare la legittimità del provvedimento in sede giurisdizionale. La mera indicazione del contrasto con le norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale, senza alcuna ulteriore specificazione, non è sufficiente a integrare una motivazione adeguata del diniego, essendo necessario un esame puntuale e dettagliato delle ragioni ostative, alla luce delle caratteristiche del progetto presentato. Inoltre, la motivazione carente non può essere integrata in sede processuale, ma deve risultare compiutamente dall'atto amministrativo impugnato o, al più, dagli atti del procedimento, non essendo ammissibile un'integrazione postuma della motivazione operata al di fuori del procedimento amministrativo.

Sentenza completa

N. 10232/2011
REG.RIC.

N. 00643/2013 REG.PROV.COLL.

N. 10232/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso RG 10232 del 2011, proposto dalla Soc CILP - Costruzioni Industriali Lavori Pubblici Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Alfredo Zaza D'Aulisio, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Francesco Cardarelli in Roma, via G. Pierluigi da Palestrina, n.47;

contro

il COMUNE di ANZIO, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Alessio Mauro, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, via Crescenzio, n. 2;

per l'annullamento, previa sospensiva,

- della nota n. 35277 del 29.7.2011 del Comune di Anzio, Servizio Compless…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.