Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 60 del 2023

ECLI:IT:TARPE:2023:60SENT

Massima

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Il Comune, in presenza di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo, può legittimamente adottare l'ordinanza di demolizione senza necessità di previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche secondo un procedimento di natura vincolata, rispetto al quale la partecipazione dell'interessato non può arrecare alcuna utilità. L'ordine di demolizione può essere legittimamente adottato nei confronti del proprietario attuale, anche se non responsabile dell'abuso, poiché l'illecito edilizio costituisce un illecito permanente e l'ordine di demolizione ha carattere ripristinatorio, non richiedendo l'accertamento del dolo o della colpa del soggetto a cui si imputa la realizzazione dell'abuso. L'Amministrazione non deve fornire una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non potendo ammettersi l'esistenza di alcun affidamento privato tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può in alcun modo legittimare. Una volta accertata l'esecuzione di opere in assenza di permesso di costruire, non costituisce onere dell'Amministrazione Comunale verificare la sanabilità delle stesse in sede di vigilanza sull'attività edilizia, essendo per legge rimessa ogni iniziativa in merito all'impulso del privato interessato. L'ordine di demolizione può ritenersi validamente supportato dalla mera descrizione degli abusi accertati, la quale costituisce presupposto giustificativo necessario e sufficiente a fondare la spedizione della misura sanzionatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2023

N. 00060/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00074/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 74 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Carlo Vitiello, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Pizzoferrato, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giulio Cerceo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Pescara, viale G. D'Annunzio, 142;

per l'annullamento

dell’ordinanza di abbattimento n.9 del 20/12/2018 relativa a una vetrata mobile;

Visti il ricors…

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