Cassazione penale Sez. III sentenza n. 22736 del 6 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:22736PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di accesso agli stadi e di obbligo di presentazione in ufficio di polizia in occasione di manifestazioni sportive, adottato dal Questore ai sensi della Legge n. 401 del 1989, art. 6, è legittimo se risultano sussistenti i presupposti di necessità ed urgenza, valutati alla luce dei principi costituzionali in materia di limitazione della libertà personale. La necessità di provvedere non richiede necessariamente formule esplicite, potendo desumersi dalla gravità del fatto e dalla pericolosità del soggetto, essendo palese in tali casi l'esigenza di garantire l'osservanza del divieto di accesso agli stadi. L'urgenza, invece, deve essere motivata solo nei casi in cui il provvedimento è destinato ad avere esecuzione prima dell'intervento del giudice, in quanto l'art. 13 Cost. impone tale requisito solo per i provvedimenti amministrativi provvisori e non per quelli destinati ad essere convalidati dal giudice. Qualora intercorra un notevole lasso di tempo tra il fatto che ha dato origine alla misura e la sua concreta applicazione, l'autorità amministrativa ha il dovere di motivare sull'attualità della pericolosità sociale del soggetto sottoposto alla misura. Il giudice della convalida, a sua volta, deve dare conto del controllo effettuato sulla sussistenza dei presupposti di legge per l'imposizione della misura. L'obbligo di presentazione in ufficio di polizia, anche in occasione di partite esterne, non è irrazionale o manifestamente illogico, in quanto finalizzato ad assicurare l'effettiva osservanza del divieto di accesso agli stadi, purché sia compatibile con l'attività lavorativa svolta dal destinatario. Inoltre, l'individuazione delle manifestazioni sportive cui si applica il divieto, anche se non nominatim, è sufficiente se consente al destinatario di determinare con certezza gli eventi cui il provvedimento si riferisce.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VITALONE Claudio - Presidente

Dott. ONORATO Pierluigi - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di Ma. Fa., nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Genova del 20 ottobre 2007;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Ciro Petti;

letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. Montagna Alfredo, il quale ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata limitatamente all'obbligo di present…

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