Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24790 del 25 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:24790PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando un gruppo di persone, in modo stabile e organizzato, si unisce per commettere una serie indeterminata di reati, anche se non tutti i reati-fine vengono concretamente realizzati, essendo sufficiente l'accertamento dell'esistenza di un programma criminoso comune e della predisposizione di un apparato organizzativo idoneo al suo perseguimento. A tal fine, rilevano elementi quali la previsione di una pluralità di atti illeciti, la distribuzione di ruoli interni, la ramificazione dell'organizzazione e l'indeterminatezza del numero delle violazioni progettate, anche in assenza di una formale contestazione di singoli reati-fine, attesa l'autonomia del delitto associativo rispetto agli stessi. Inoltre, la mancata restituzione delle somme acquisite e l'ammissione dell'imputato circa il mancato raggiungimento delle finalità dichiarate confermano l'effettiva destinazione del denaro raccolto a scopi personali degli organizzatori, anziché a quelli benefici propagandati. Pertanto, la condanna per il reato di associazione per delinquere può essere legittimamente pronunciata anche in assenza di una formale contestazione di singoli reati-fine, purché risulti provata l'esistenza di un programma criminoso comune e di un'organizzazione idonea al suo perseguimento, indipendentemente dall'effettiva realizzazione di tutti i reati programmati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CHIEFFI Severo - Consigliere

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. IL. , N. IL (OMESSO);

2) FI. ED. , N. IL (OMESSO);

3) CA. EL. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 27/04/2006 CORTE APPELLO di GENOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MOCALI PIERO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONETTI Vito, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso e la manifesta…

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