Consiglio di Stato sentenza n. 2842 del 2010

ECLI:IT:CDS:2010:2842SENT

Massima

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La scelta di imprimere una particolare destinazione urbanistica ad una determinata area nell'ambito di un piano regolatore generale o di una sua variante è caratterizzata da ampia discrezionalità amministrativa e non necessita di una motivazione particolarmente analitica. L'Amministrazione è tenuta ad esaminare le osservazioni presentate dai privati interessati nel procedimento di approvazione del piano, ma non è obbligata ad una confutazione puntuale di ciascuna di esse, essendo sufficiente il mero contrasto con i principi ispiratori del piano. Le scelte di natura ambientale e urbanistica, rimesse all'Amministrazione nell'interesse generale, sono di regola sufficientemente motivate con l'indicazione dei profili generali e dei criteri che hanno sorretto la previsione pianificatoria, senza necessità di una motivazione "mirata" alle singole osservazioni. Pertanto, il rigetto delle osservazioni presentate dai privati è legittimo se determinato dalla semplice incompatibilità delle stesse con le linee generali dello strumento urbanistico, senza che l'Amministrazione sia tenuta a fornire una motivazione analitica. Il sindacato giurisdizionale sulle scelte di merito compiute dall'Amministrazione nell'esercizio del potere di pianificazione urbanistica è limitato, non potendosi sostituire alla valutazione discrezionale dell'Ente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO
IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUARTA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
DECISIONE
Sul ricorso numero di registro generale 4033 del 2003, proposto da:
Comune di Rosarno, rappresentato e difeso dall'avv. Fa.Lo., con domicilio eletto presso Fa.Lo., in Roma;
contro
Ma.Gu. e Ma.Fo., non costituitisi in giudizio;
nei confronti di
Regione Calabria, costituitasi in giudizio, rappresentata e difesa dall'avv. Be.Sp., con domicilio eletto presso Da.Ma., in Roma;
per la riforma della sentenza del T.A.R. CALABRIA - SEZ. STACCATA DI REGGIO CALABRIA n. 00043/2003, resa tra le parti, concernente ADOZIONE ED APPROVAZIONE P.R.G. CON DESTINAZIONE AREE AD IMPIANTI DI INTERESSE COMUNE.
Visto il ricorso, con i relativi allegati;
Visto che non si sono costituiti in giudizio gli appellati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio della Regione Calabria;
Vista la memoria prodotta dal…

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