Cassazione penale Sez. III sentenza n. 42644 del 17 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:42644PEN

Massima

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Il reato associativo ex art. 416 c.p. si configura quando vi sia la prova di un'organizzazione stabile e strutturata, caratterizzata da una ripartizione di compiti tra gli associati, finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di reati, anche di natura fiscale, come la frode in commercio e la sottrazione al pagamento delle accise. In tali casi, il giudice può ritenere sussistenti gravi indizi di colpevolezza e applicare una misura cautelare personale, come gli arresti domiciliari, quando vi sia il concreto pericolo che l'indagato, anche avvalendosi dei propri mezzi e della rete di contatti sviluppata nell'attività d'impresa, possa proseguire nell'attività delittuosa, traendo profitto dai notevoli guadagni illeciti realizzati. La valutazione prognostica sulla possibile concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena non incide sulla adeguatezza della misura cautelare, qualora la gravità dei reati contestati, anche in assenza di aggravanti, escluda tale possibilità. La motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto in modo esaustivo delle ragioni che hanno indotto il giudice a ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e il concreto pericolo di reiterazione dei reati, in conformità ai canoni di logicità e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 825/2013 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 15/05/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAZZARA SANTI;

sentite le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante, che ha chiesto il rigetto.

RITENUTO IN FATTO

Il gip presso il Tribunale di Vigevano, con ordinanza dell'11/4/2013, applicava la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di (OMISSIS), in ordine ai reati di cui all'articolo…

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