Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23818 del 8 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23818PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni ai sensi della legge antimafia può essere legittimamente disposto nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi al momento degli acquisti, anche in assenza di una condanna penale, qualora emerga la sproporzione tra il valore dei beni acquisiti e i redditi dichiarati, configurando così l'illecita provenienza dei beni o il loro reimpiego. La pericolosità sociale può essere desunta da precedenti misure di prevenzione personale, condanne penali per reati di mafia e altri elementi indiziari, senza che rilevi l'eventuale successiva cessazione della pericolosità accertata in un diverso procedimento. La motivazione del provvedimento di confisca deve illustrare in modo esaustivo e logico i presupposti di fatto e di diritto che giustificano l'adozione della misura ablativa, senza che sia necessario un sindacato di legittimità sulla mera illogicità della motivazione, essendo sufficiente l'assenza di motivazione o la sua mera apparenza.

Sentenza completa

sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 29/04/2014 della Corte di Appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Giuseppe Sgadari;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Di Leo Giovanni, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con il decreto in epigrafe, la Corte di Appello confermava analogo provvedimento emesso dal Tribunale del medesimo capoluogo che aveva disposto nei confronti dei ricorrenti la confisca di beni immobili, imprese individuali e saldi relativi a conti correnti come specificati nel provvedimento.
La Corte, premesso che la confisca era stata disposta ai sensi della L. n. 575 del 1965, art…

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