Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23050 del 13 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:23050PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non è tenuto a raggiungere lo stesso grado di certezza e concludenza delle prove richieste per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato nel giudizio di merito, essendo sufficiente che gli elementi acquisiti consentano di desumere un elevato grado di probabilità in ordine alla commissione del reato ipotizzato. Pertanto, la valutazione degli indizi di colpevolezza in sede cautelare, pur dovendo essere adeguatamente motivata, non è soggetta agli stessi rigorosi criteri di apprezzamento probatorio previsti per il giudizio di cognizione, essendo sufficiente che gli elementi acquisiti siano dotati di un livello di gravità tale da giustificare l'adozione della misura cautelare, senza che sia necessario il raggiungimento della certezza richiesta per la pronuncia di una sentenza di condanna. Ciò in quanto la finalità della fase cautelare è meramente strumentale all'accertamento della responsabilità penale, che rimane riservato al giudizio di merito, mentre in sede cautelare è sufficiente la sussistenza di un quadro indiziario grave e preciso, senza che sia necessaria la prova certa e incontrovertibile della commissione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. DI IORIO Giorgio - Consigliere

Dott. BERNABAI Renato - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) VA. FR., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 29/11/2006 TRIB. LIBERTA' di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DI IORIO GIORGIO;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. PASSACANTANDO, di rigetto del ricorso;

udito il difensore Avv. CLEMENTI, che conclude per l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

Con la ordinanza impugnata il Tribunale …

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