Consiglio di Stato sentenza n. 1707 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:1707SENT

Massima

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Le misure di prevenzione possono essere legittimamente disposte anche in assenza di una condanna penale, purché l'Amministrazione formuli un giudizio di pericolosità sociale fondato su elementi oggettivi e rilevanti, idonei a giustificare l'adozione di tali misure per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. A tal fine, non è necessario che i comportamenti segnalati abbiano già dato luogo a conseguenze in sede penale, essendo sufficiente che essi siano sintomatici di una condotta abituale e sistematica, tale da far ritenere l'individuo dedito alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l'integrità fisica o morale dei minori, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica. L'Amministrazione può quindi legittimamente adottare misure di prevenzione, come il divieto di accesso a determinate aree, sulla base di una valutazione prognostica della pericolosità sociale della persona, senza che sia necessaria la previa commissione di reati. Ciò in quanto tali misure, pur incidendo sulla libertà personale, sono giustificate dall'esigenza di prevenire comportamenti illeciti e di tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica.

Sentenza completa

N. 07779/2015
REG.RIC.

N. 01707/2016REG.PROV.COLL.

N. 07779/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7779 del 2015, proposto dal Ministero dell'Interno e dalla Questura di Roma, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici sono domiciliati in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

contro

Il signor ((omissis));

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per il Lazio, Sede di Roma, Sez. I ter, n. 2405/2015, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Vista l’ordinanza della Sezione n. 4925 del 2015, con cui è stata accolta …

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