Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15474 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:15474SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'abuso edilizio, anche se risalente nel tempo, non può giustificare alcun legittimo affidamento nel contravventore in ordine alla possibilità di conservare una situazione di fatto "contra legem". Pertanto, l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è legittima, in quanto atto vincolato, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico a disporre la sanzione. Inoltre, l'acquisizione del fondo al patrimonio comunale, quale conseguenza dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, non necessita di un autonomo procedimento di avvio, in quanto è semplice e doveroso sviluppo del procedimento già avviato per l'accertamento dell'abuso e l'emanazione dell'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/11/2022

N. 15474/2022 REG.PROV.COLL.

N. 04771/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4771 del 2010, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Tibullo, 10;

contro

Comune di Campagnano di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Flaminia, 357;

nei confronti

((omissis)), non costituita in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento R.G. n. 20 del 2 marzo 2010, notificato il 9 marzo 2010, con cui il Comu…

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