Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4781 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:4781SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate senza titolo, afferma i seguenti principi di diritto: 1. In materia di condono edilizio, grava sull'istante l'onere di provare in modo rigoroso e con elementi probatori stringenti o altamente probanti che le opere per le quali è stata presentata domanda di condono siano state realizzate entro il termine di legge. La mera allegazione di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà non è sufficiente, essendo necessario il supporto di ulteriori riscontri documentali, anche indiziari. 2. L'amministrazione non è tenuta a svolgere indagini per accertare d'ufficio l'epoca di realizzazione delle opere abusive, essendo onere del richiedente il condono fornire la prova in tal senso. 3. L'ordine di demolizione di opere abusive, in quanto provvedimento vincolato e rigidamente ancorato al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente il mero accertamento dell'assenza dei presupposti per il condono. 4. La presentazione di una domanda di sanatoria non sospende né neutralizza l'efficacia e la validità di un precedente ordine di demolizione, il quale continua a produrre i propri effetti, gravando sull'interessato l'onere di impugnarlo tempestivamente. 5. Anche opere qualificabili come pertinenziali o precarie, se realizzate in assenza della prescritta autorizzazione paesaggistica in area sottoposta a vincolo, sono soggette alla sanzione demolitoria, non essendo sufficiente la mera presentazione di una denuncia di inizio attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/10/2020

N. 04781/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03914/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3914 del 1999, proposto da
Aprea Enrico, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Enrico Soprano, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Vito Fornari n.4;

contro

Comune di Anacapri, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 3092 del 10/3/1999.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 21 ottobre 2020 il dott. Carlo Buonauro e uditi per le parti i difensori come specificato…

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