Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9099 del 6 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:9099PEN

Massima

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Il delitto di estorsione è configurabile quando, a seguito di una iniziale pretesa di adempimento di un credito effettuata con minaccia o violenza nei confronti del debitore, seguano ulteriori violenze e minacce di terzi estranei al rapporto negoziale verso il nucleo familiare del debitore, trasformando così la pretesa arbitraria in una richiesta estorsiva. Ciò in quanto l'elemento psicologico del reato di estorsione sussiste anche quando l'agente non vanti un diritto effettivo e azionabile giudizialmente, essendo sufficiente che la pretesa non sia tutelabile dinanzi all'autorità giudiziaria. Nel caso di bene immobile pignorato, il diritto al rilascio e all'indennità di occupazione sine titulo non spetta al proprietario-debitore esecutato, ma al custode previa autorizzazione del giudice dell'esecuzione, sicché la condotta violenta o minacciosa posta in essere dal proprietario per ottenere il rilascio integra il delitto di estorsione e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, è sufficiente una motivazione che, in modo specifico e dettagliato, evidenzi l'attualità e concretezza del pericolo di reiterazione del reato, desumibili dalle modalità della condotta delittuosa e dalla personalità dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/10/2019 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DI PISA FABIO;
sentite le conclusioni del PG Dr. SPINACI SANTE il quale ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 08/10/2019 il Tribunale di Palermo, in parziale accoglimento dell'appello proposto dal P.M. presso il medesimo Tribunale avverso l'ordinanza di rigetto della misura cautelare e…

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