Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12832 del 19 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:12832PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, una volta revocato, non determina più l'interesse del ricorrente alla decisione del relativo ricorso in Cassazione, salvo espressa dichiarazione di voler agire per la riparazione dell'ingiusta detenzione. In tal caso, la sopravvenuta carenza di interesse non configura una soccombenza, con conseguente esclusione della condanna alle spese processuali e al pagamento della sanzione in favore della cassa delle ammende. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi: 1. Il venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso in Cassazione, a seguito della revoca del provvedimento cautelare personale impugnato, determina l'inammissibilità del ricorso stesso. 2. Tuttavia, tale carenza di interesse non sorge qualora il ricorrente abbia espressamente dichiarato di voler agire per la riparazione dell'ingiusta detenzione, in applicazione dell'art. 314 c.p.p. 3. In quest'ultimo caso, la sopravvenuta carenza di interesse non configura una soccombenza, con conseguente esclusione della condanna alle spese processuali e al pagamento della sanzione in favore della cassa delle ammende. 4. La giurisprudenza costante di legittimità afferma tali principi, in coerenza con la tutela del diritto di difesa e con l'esigenza di evitare un aggravio economico ingiustificato per il ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. IPPOLITO Frances - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenz - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1105/2012 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 29/10/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO PATERNO' RADDUSA;

sentite le conclusioni del PG Dott. MONTAGNA Alfredo che ha chiesto dichiarare la inammissibilita' per sopravvenuta carenza di interesse.

RITENUTO IN FATTO E DIRITTO

1. (OMISSIS), per il tramite dei difensore fiduciario, ha proposto ricorso in Cassazione avv…

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