Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36574 del 13 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:36574PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella compiuta dai giudici di merito, i quali hanno il potere-dovere di apprezzare liberamente il compendio probatorio acquisito, senza che ciò possa essere censurato in sede di legittimità, se non per vizi logici o manifesta illogicità della motivazione. Il sindacato di legittimità sulla motivazione è, infatti, limitato alla verifica della coerenza e della logicità del ragionamento seguito dal giudice di merito, senza che sia consentito al giudice di legittimità di riesaminare il merito della decisione e di sostituire la propria valutazione delle prove a quella compiuta dai giudici di grado inferiore, i quali sono i soli titolari del potere di apprezzamento del compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. AMATO Alfon - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian G. - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GI. GA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2140/2004 CORTE APPELLO di CATANIA, del 11/06/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/07/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALFONSO AMATO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. G. Izzo che ha concluso per il rigetto.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Gi. Ga. e' stato conda…

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