Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 625 del 2020

ECLI:IT:TARUMB:2020:625SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto vincolato per l'amministrazione, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, in quanto interviene a porre fine ad un illecito permanente. Il decorso del tempo non ha alcuna valenza sanante, non potendo legittimare una situazione di fatto contra legem, né può essere invocato l'affidamento sulla conservazione di una situazione abusiva. L'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento non trova applicazione in tali ipotesi, in ragione della natura vincolata del potere repressivo esercitato, che rende di per sé inconfigurabile qualsiasi apporto partecipativo. Inoltre, l'amministrazione può adottare direttamente il provvedimento di demolizione, senza la previa adozione del provvedimento di sospensione dei lavori, e il silenzio-assenso non opera quando le opere per cui si chiede il rilascio del titolo edilizio ricadono in area assoggettata a vincolo paesaggistico. L'abusività delle opere, una volta accertata, non può essere sanata né dal decorso del tempo né dall'affidamento ingenerato nella loro legittimità, essendo l'ordinanza di demolizione e rimessione in pristino un atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, in quanto interviene a porre fine ad un illecito permanente.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/12/2020

N. 00625/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00339/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 339 del 2016, proposto da ((omissis)) s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo difensore in Perugia, via C. Balbo, 26;

contro

Comune di Bettona, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Perugia, via Cesarei, 4;

nei confronti

Telit s.r.l., ora SBT s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis))…

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