Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10697 del 7 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:10697PEN

Massima

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Il dolo omicidiario può essere configurato anche in presenza di un singolo colpo di arma da taglio inferto alla vittima, qualora le modalità dell'azione e le circostanze concrete dimostrino la volontà dell'agente di cagionare la morte, nella forma del dolo diretto o eventuale. Ciò si verifica quando il fendente è sferrato con sufficiente violenza per raggiungere organi vitali, la regione corporea colpita è certamente letale, l'agente pronuncia espressioni che rivelano l'intenzione di uccidere e non compie azioni volte a soccorrere la vittima o a evitare l'evento morte. Il dolo omicidiario può sussistere anche in assenza di un movente specifico, qualora l'azione sia stata innescata da un contesto di sfida e di rabbia reciproca, che abbia fatto sorgere nell'agente il proposito di uccidere. L'allontanamento dell'agente dal luogo del delitto dopo avere percepito la caduta a terra della vittima non esclude necessariamente la configurabilità del dolo omicidiario, ove risulti che l'evento morte sia stato comunque rappresentato e accettato dall'agente. L'eventuale riconoscimento della circostanza attenuante della provocazione, qualora risulti provata la previa aggressione verbale e fisica della vittima nei confronti dell'imputato, può incidere sul trattamento sanzionatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 15/2011 CORTE ASSISE APPELLO di ROMA, del 08/11/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/02/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Iacoviello F.M. che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito per la parte civile l'Avv. (OMISSIS) in sost. dell'avv. (OMISSIS) il quale …

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