Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14840 del 31 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:14840PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve procedere ad un'analisi analitica e globale degli elementi indiziari emersi, dando conto in modo logico ed adeguato delle ragioni che giustificano l'epilogo del relativo percorso decisorio, anche in sede di riesame, senza che il sindacato di legittimità possa riguardare la verifica della rispondenza delle argomentazioni poste a fondamento della decisione impugnata alle correlative acquisizioni procedimentali, riservata in via esclusiva alla cognizione del giudice del merito. In particolare, la valutazione della gravità indiziaria, nel contesto incidentale del procedimento de libertate e allo stato degli atti, deve essere orientata ad acquisire non la certezza, ma l'elevata probabilità di colpevolezza dell'indagato, mentre l'apprezzamento delle esigenze cautelari deve porre in rilievo la spiccata pericolosità sociale dell'indagato, desunta dalla gravità del fatto e dalle modalità di commissione, nonché il pericolo di inquinamento probatorio, sulla base di elementi idonei a giustificare l'applicazione della prescelta misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1471/2013 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 22/07/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DE AMICIS;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS), anche in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 22 luglio - 7 ag…

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