Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47485 del 1 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47485PEN

Massima

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Il delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. è configurabile quando sussistono gravi indizi di colpevolezza circa l'inserimento organico dell'indagato nel sodalizio criminale, caratterizzato da un'articolata organizzazione gerarchica, dalla forza di intimidazione del vincolo associativo e dalla conseguente condizione di assoggettamento e di omertà, finalizzata al controllo del territorio e alla realizzazione di ingenti profitti illeciti. Tali gravi indizi possono desumersi dal contenuto delle intercettazioni telefoniche e ambientali, dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia ritenute attendibili e confermate oggettivamente, nonché dall'esito dei controlli effettuati dalle forze dell'ordine, che dimostrino il consapevole e fattivo contributo morale e materiale fornito dall'indagato alla vita associativa, in vista del radicamento territoriale dell'organizzazione, della sua espansione economica e del sostentamento degli associati. Il giudice di merito, nel valutare la gravità degli indizi, deve attenersi ai canoni legali che presiedono all'apprezzamento della qualificata probabilità di colpevolezza, senza poter sindacare l'intrinseca consistenza delle valutazioni riservate al suo prudente apprezzamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 621/2015 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 29/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;
sentite le conclusioni del PG Dott. Angelillis C., che ha chiesto il rigetto del ricorso.
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza deliberata il 29 aprile 2015 (la cui motivazione veniva depositata l'11 maggio 2015) il Tribunale di Cata…

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