Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45906 del 5 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:45906PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel sindacare i provvedimenti del tribunale del riesame in tema di misure cautelari personali, deve limitarsi a verificare la logicità e la congruenza della motivazione rispetto al fine giustificativo del provvedimento impugnato, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate. In particolare, il controllo sulla sussistenza del requisito dell'autonoma valutazione delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza, prescritto dall'art. 292 c.p.p., comma 1, lett. c), deve essere svolto analizzando l'ordinanza cautelare nel suo complesso, prescindendo dalla sua struttura formale e dalla sua eventuale suddivisione in paragrafi, in quanto la valutazione in ordine a un singolo reato, pur mancando un paragrafo specifico allo stesso dedicato, può essere contenuta in altre parti del provvedimento. Inoltre, il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato, introdotto dall'art. 274 c.p.p., lett. c), non deve essere inteso come imminenza del pericolo di commissione di un ulteriore reato, ma come espressione della continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale, che va apprezzata sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato, ovvero della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a neutralizzare. Infine, il giudizio sulla adeguatezza della misura cautelare applicata deve essere fondato sulla valutazione complessiva delle concrete condizioni di vita dell'indagato e sulla sua personalità, desumibile anche dalle modalità del fatto per cui si procede, senza che sia necessaria la previsione di una "specifica occasione" per delinquere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/07/2022 del TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALESSIO SCARCELLA;
sentite le conclusioni del PG Dr. MANUALI VALENTINA, che ha concluso per l'inammissibilita';
udito il difensore presente, avv. (OMISSIS), che ha insistito nell'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza 22.07.2022, il tribunale del riesame di Bologna ha confermato l'ordina…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.