Cassazione penale Sez. III sentenza n. 802 del 17 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:802PEN

Massima

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Il rigetto della richiesta di applicazione della pena formulata contestualmente all'opposizione a decreto penale di condanna non comporta l'inammissibilità dell'opposizione stessa, ma impone al giudice di emettere decreto di giudizio immediato ai sensi dell'art. 464, comma 1, c.p.p. L'inammissibilità dell'opposizione è prevista tassativamente dall'art. 461, comma 4, c.p.p. solo nei casi di mancata indicazione degli estremi del decreto opposto o di proposizione fuori termine o da parte di soggetto non legittimato. Il giudice non può configurare ulteriori ipotesi di inammissibilità, dovendo invece procedere all'emissione del decreto di giudizio immediato quando non accolga la richiesta di applicazione della pena formulata unitamente all'opposizione, in quanto le due istanze restano sostanzialmente e processualmente autonome.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Ru. An. nata il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 2.10.2009 del GIP del Tribunale di Salerno;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

lette le conclusioni del P.G., dr. ((omissis)), che ha chiesto annullarsi senza rinvio l'ordinanza impugnata.

OSSERVA

1) Il GIP del Tribunale di Salerno, con provvedimento in data 2.10.2009, dichiarava esecutivo il decreto penale n. 822/09 emesso in data 16.6.2009 n…

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