Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 23579 del 30 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23579PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio del proprio potere di correzione degli errori materiali contenuti nei provvedimenti giurisdizionali, può intervenire d'ufficio per rettificare le generalità del soggetto interessato, qualora risulti evidente l'errore di trascrizione, senza necessità di alcuna formalità partecipativa, al fine di assicurare la correttezza e l'integrità del provvedimento giudiziario. Tale potere correttivo, che non incide sul merito della decisione, trova fondamento nel principio di economia processuale e nel dovere di assicurare l'esattezza e la completezza degli atti giudiziari, in ossequio ai canoni di buon andamento e imparzialità dell'amministrazione della giustizia. La rettifica dell'errore materiale, pertanto, costituisce un mero adempimento formale, doveroso per il giudice, volto a ripristinare la conformità del provvedimento alle risultanze processuali, senza alcuna valutazione discrezionale, essendo l'errore di mera trascrizione palesemente riconoscibile dagli atti. Tale potere correttivo, esercitabile anche d'ufficio in sede di trattazione camerale, non richiede alcuna formalità partecipativa, in quanto non incide sul contenuto sostanziale della decisione, ma mira esclusivamente a eliminare l'imprecisione meramente formale, assicurando l'esattezza e la completezza del provvedimento giudiziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GIORGI Maria - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul a segnalazione di errore materiale del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cremona relativa alla ordinanza della Settima Sezione penale n. 5519/2023 del 30/01/2023, nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
visi gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
che nell'intestazione della ordinanza emessa in data 30 gennaio 2023 dalla Settima Sezione della Corte di Cassazione nel procedimento n. 5519/…

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