Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36735 del 21 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:36735PEN

Massima

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Il riconoscimento dell'attenuante della collaborazione di cui all'art. 73, comma 7, del D.P.R. n. 309/1990 nei reati concernenti le sostanze stupefacenti richiede che la collaborazione prestata dall'imputato vada oltre il mero rafforzamento del quadro probatorio o il raggiungimento anticipato di risultati investigativi già in corso, e porti concretamente all'interruzione del circuito di distribuzione degli stupefacenti, attraverso la sottrazione di risorse rilevanti e l'impedimento di ulteriori attività delittuose. La mera indicazione di nominativi di complici o di soggetti coinvolti nel traffico di droga, senza che ciò abbia comportato l'effettiva interruzione del circuito distributivo, non è sufficiente per il riconoscimento dell'attenuante. Inoltre, l'applicazione della recidiva specifica e infraquinquennale si giustifica quando il nuovo reato commesso dall'imputato già condannato per precedenti delitti non colposi sia espressivo di una maggiore pericolosità criminale e di un maggior grado di colpevolezza, desumibili dalle caratteristiche concrete del fatto e dal breve lasso di tempo trascorso dalla precedente condanna, senza che tale maggiore rimproverabilità possa essere presunta in via generale sulla base del solo dato formale delle precedenti condanne.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/06/2019 della Corte di appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con l'impugnata sentenza, in parziale riforma della decisione resa dal G.i.p. d…

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