Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 21073 del 23 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:21073PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato associativo finalizzato al traffico di stupefacenti può essere configurato anche in presenza di una struttura organizzativa rudimentale, purché idonea a costituire un supporto stabile e duraturo alla realizzazione delle singole attività delittuose. A tal fine, rilevano elementi quali: l'esistenza di un accordo stabile e duraturo tra gli associati per la commissione di un numero indeterminato di reati; il ruolo di rilievo ricoperto dal singolo indagato all'interno del sodalizio; la disponibilità di armi da parte dell'associazione, desumibile anche da intercettazioni ambientali che ne facciano menzione, a prescindere dal loro effettivo rinvenimento. In sede di valutazione dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di misure cautelari, il giudice di merito deve dare conto in modo puntuale e adeguato delle ragioni che lo hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare nel merito la diversa valutazione delle risultanze probatorie prospettata dal ricorrente, se non in presenza di vizi argomentativi che incidano sui requisiti minimi di esistenza e logicità del discorso motivazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antonio - Presidente

Dott. ROMIS Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1663/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 07/10/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROMIS VINCENZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale del riesame di Catania con l'ordinanza indicata in epigrafe confermava il provvedimento applicativo della misura cautelare della custodia in c…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.