Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26147 del 5 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:26147PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alla sua funzione, predispone documentazione falsa al fine di ottenere indebitamente un finanziamento pubblico, integra il tentativo di truffa aggravata, anche qualora l'erogazione del contributo non si sia perfezionata per l'intervento di un organo di controllo esterno. Il tentativo di truffa si perfeziona con la condotta del pubblico ufficiale diretta a porre in essere gli atti necessari per l'ottenimento del finanziamento, indipendentemente dal fatto che l'erogazione del contributo sia stata successivamente bloccata. La sospensione dell'erogazione del contributo da parte del pubblico ufficiale, se non spontanea ma provocata dall'intervento di un organo di controllo, non esclude la configurabilità del tentativo di truffa, in quanto gli estremi del reato si erano già integrati al momento dell'intervento interruttivo. Il proscioglimento di altri concorrenti nel medesimo fatto per "non aver commesso il fatto" non esclude la responsabilità del pubblico ufficiale, in quanto la sentenza di assoluzione può riguardare esclusivamente l'elemento soggettivo, mentre nel caso di specie emerge inequivocabilmente la materialità della condotta fraudolenta posta in essere dal pubblico ufficiale, il quale era a conoscenza dell'inesistenza dei lavori fatturati e ha contribuito attivamente alla predisposizione della documentazione falsa utilizzata per ottenere il finanziamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

As. An. nata a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di appello di Perugia del 16.3.2010;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. Giuseppe Bronzini.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dr. Oscar Cedrangolo il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore avv.to Stefanetti Rolando che ha chiesto l'ac…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.