Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18560 del 4 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18560PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di omicidio preterintenzionale si configura quando l'agente pone in essere atti diretti a percuotere o ledere la persona offesa e da tali atti deriva un evento morte più grave di quello voluto. L'elemento psicologico del reato non richiede il dolo misto a colpa, ma è integrato dalla sola volontà di commettere le percosse o le lesioni, essendo sufficiente che l'evento morte sia causalmente conseguente alla condotta dell'agente. Pertanto, ai fini della sussistenza dell'omicidio preterintenzionale, non è necessario che l'evento morte fosse prevedibile secondo il parametro legale dettato per la colpa, poiché la prevedibilità dell'evento più grave è insita nell'elemento psicologico del reato contro l'incolumità fisica che l'agente ha voluto realizzare. Inoltre, il nesso causale tra la condotta violenta e l'evento morte non viene meno per il fatto che la vittima, nel tentativo di sottrarsi all'aggressione, abbia assunto un comportamento che abbia concorso alla produzione dell'evento letale, purché tale comportamento non sia del tutto indipendente dalla condotta dell'imputato. Infine, il pericolo di recidiva specifica, idoneo a giustificare l'applicazione di una misura cautelare, può essere desunto dalla particolare efferatezza della condotta posta in essere dall'indagato e dalla banalità dei motivi che l'hanno occasionata, nonché dai comportamenti successivi all'evento, volti ad ostacolare l'accertamento della verità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V.S. - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 30/05/2015 dal Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso, per intervenuta rinuncia.
RITENUTO IN FATTO
Il difensore di (OMISSIS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.