Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 800 del 2019

ECLI:IT:TARCT:2019:800SENT

Massima

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L'ente proprietario delle strade, ai sensi dell'art. 14 del Codice della Strada, è tenuto a provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi, al fine di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, anche in relazione ai rifiuti abbandonati da ignoti lungo i margini delle strade. Tale obbligo di custodia e manutenzione della strada, che grava sull'ente proprietario, costituisce il fondamento giuridico per l'adozione di un'ordinanza da parte del Comune volta a ingiungere all'ente proprietario (nella specie, la Città Metropolitana) di provvedere alla rimozione dei rifiuti abbandonati, a prescindere dall'accertamento della responsabilità soggettiva di quest'ultimo ai sensi dell'art. 192 del D.Lgs. n. 152/2006. La norma speciale di cui all'art. 14 del Codice della Strada prevale sulla disciplina generale in materia di gestione dei rifiuti urbani di cui agli artt. 184 e 198 del D.Lgs. n. 152/2006, nonché sulla legge regionale n. 9/2010, le quali non attribuiscono specificamente ai Comuni la competenza sulla rimozione dei rifiuti abbandonati sulle strade provinciali. Pertanto, l'ente proprietario della strada (nella specie, la Città Metropolitana) è tenuto a provvedere alla rimozione dei rifiuti abbandonati, a prescindere dall'accertamento della responsabilità soggettiva, in applicazione dell'art. 14 del Codice della Strada, che impone specifici obblighi di custodia e manutenzione in capo all'ente proprietario, al fine di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2019

N. 00800/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02081/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2081 del 2017, proposto da
Città Metropolitana di Catania, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Maria Giuseppa Frontino, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Prefettura 14;

contro

Comune di Mascali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Lucio Fresta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Lucio Concetto Fresta in Catania, via Oliveto Scammacca n.23/C;

per l'annullamento

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