Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43668 del 26 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:43668PEN

Massima

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Il dolo di partecipazione all'associazione a delinquere può essere desunto dalla stabilità del vincolo di conoscenza tra i partecipi, dal ruolo svolto all'interno dell'organizzazione criminosa e dalla conseguente stabilità dell'organizzazione predisposta e dei vincoli ad essa collegati, anche in assenza di una piena rappresentazione della illiceità dell'intera vicenda da parte del singolo indagato, purché risulti la sua consapevolezza di contribuire all'attività illecita del sodalizio. Inoltre, il reato di riciclaggio può configurarsi anche in presenza di una mera condotta di trasferimento di beni, qualora l'agente abbia la concreta rappresentazione che la propria attività possa essere finalizzata a rendere difficoltosa la provenienza illecita dei beni, a prescindere dalla effettiva conoscenza della loro origine criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovan - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusep - Consigliere

Dott. TUTINELLI V - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/04/2021 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere TUTINELLI VINCENZO;
sentite le conclusioni del PG FODARONI MARIA GIUSEPPINA che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore dell'imputato, Avv. RICCIARDI FRANCESCO che ha concluso riportandosi ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di Napoli, in funzione di giudice…

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