Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 802 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:802SENB

Massima

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Il provvedimento prefettizio che vieta l'esercizio di un'attività economica oltre il termine di 60 giorni dalla comunicazione della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) deve essere motivato in modo specifico con riferimento alle "sopravvenute esigenze di pubblica sicurezza" che giustificano l'interdizione, non essendo sufficiente il mero richiamo all'assenza dei requisiti di affidabilità di cui all'art. 11, comma 2, del R.D. n. 773/1931, già valutati al momento della presentazione della SCIA. Infatti, l'art. 2 del D.P.R. n. 481/2001 distingue due diverse ipotesi di esercizio del potere interdittivo da parte del Prefetto: nel primo caso (intervento entro 60 giorni dalla comunicazione della SCIA), il divieto può essere disposto per motivate esigenze di pubblica sicurezza nei casi di cui all'art. 11, comma 2, del R.D. n. 773/1931; nel secondo caso (intervento oltre il termine di 60 giorni), il divieto può essere disposto solo a fronte di "sopravvenute esigenze di pubblica sicurezza". Pertanto, la mancanza dei requisiti di affidabilità può essere ragione di interdizione dell'attività nella sua fase genetica, ma non in seguito, quando occorre che l'Autorità espliciti le circostanze per cui l'attività è divenuta potenzialmente lesiva, eventualmente anche in considerazione del difetto di affidabilità, ma in base ad un corredo motivazionale che dia conto della valutazione di fatti sopravvenuti.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/03/2024

N. 00802/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00267/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 267 del 2024, proposto da
-OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, Ufficio Territoriale del Governo -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria ex lege in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento, previa sospensione cautelare,

del decreto della Prefettura di -OMISSIS-, n. -OMISSIS-…

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