Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 12118 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:12118SENB

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, in quanto la stazione appaltante ha revocato la procedura di gara oggetto di impugnazione, determinando così la cessazione della materia del contendere. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile quando, per fatti sopravvenuti, viene meno l'interesse del ricorrente alla decisione della controversia. Ciò si verifica, in particolare, quando l'amministrazione revoca l'atto impugnato, facendo venir meno la lesione lamentata dal ricorrente. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della controversia, ma deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. Tale principio si fonda sulla natura strumentale del processo amministrativo, volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive lese da provvedimenti amministrativi. Qualora l'interesse del ricorrente venga meno per fatti sopravvenuti, non sussiste più la necessità di una pronuncia giurisdizionale, essendo venuta meno la lesione che aveva dato origine al contenzioso. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse non comporta alcuna pronuncia sul merito della controversia, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere una decisione nel merito. Ciò non preclude la possibilità per il ricorrente di proporre un nuovo ricorso, qualora dovesse insorgere un nuovo interesse all'annullamento dell'atto impugnato. Infine, la sentenza in esame stabilisce che, in caso di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, non vi è luogo a pronuncia sulle spese di giudizio, attesa la mancata costituzione in giudizio della stazione appaltante intimata.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/11/2021

N. 12118/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01168/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1168 del 2021, proposto da
Gsa – Gruppo Servizi Associati S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 5;

contro

Grandi Stazioni Rail S.p.A., non costituito in giudizio;

per la declaratoria di nullità e/o per l'annullamento

= delle Risposte ai quesiti pervenute sul portale acquisti in data 30.12.2020 relative alla procedura aperta per l'affidame…

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