Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 887 del 2022

ECLI:IT:TARCT:2022:887SENT

Massima

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La concessione di suolo pubblico per l'installazione di un chiosco o manufatto edilizio deve essere valutata dall'amministrazione comunale non solo in base alla classificazione patrimoniale dell'area e all'eventuale vincolo di destinazione a sede stradale, ma anche in relazione all'effettiva incidenza dell'intervento sulla fruibilità pubblica dello spazio richiesto, senza che ostino a priori norme urbanistiche ed edilizie relative all'opus da realizzare, le quali possono essere oggetto di successiva verifica e adeguamento progettuale. L'amministrazione è tenuta a condurre un'istruttoria puntuale sull'area richiesta in concessione, accertando se essa rientri nella nozione di "marciapiede" destinato ai pedoni ovvero in altra porzione di suolo pubblico suscettibile di concessione, senza limitarsi a qualificare l'intera area come "sede stradale" preclusa a qualsiasi utilizzo privato. La valutazione della concessione deve essere effettuata in base a criteri di buon andamento e imparzialità, verificando se l'utilizzo richiesto determini un più proficuo utilizzo dello spazio pubblico, anche alla luce di norme e prescrizioni specifiche, senza precludere a priori la concessione in ragione di eventuali successivi adempimenti edilizi o urbanistici necessari per la realizzazione dell'intervento.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/03/2022

N. 00887/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01367/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1367 del 2021, proposto da
Carmelo Caruso, rappresentato e difeso dall'avvocato Carmelo Anzalone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Carmelo Martino Anzalone in Catania, via Vincenzo Giuffrida n. 37;

contro

Comune di Catania, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Daniela Macri', con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento:

a) del provvedimento dirigenziale del 22 giugno 2021 numero 252508 di …

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