Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45097 del 10 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45097PEN

Massima

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Il reato di corruzione propria si configura quando un pubblico ufficiale, abusando del suo ufficio, riceve denaro o altra utilità per compiere atti contrari ai doveri del suo ufficio, a prescindere dalla regolarità formale dei singoli atti compiuti. Tuttavia, la mera regolarità formale degli atti non esclude la sussistenza del reato di corruzione, essendo necessario valutare complessivamente la condotta del pubblico ufficiale e l'effettiva violazione dei doveri d'ufficio, anche in assenza di un danno patrimoniale diretto per l'amministrazione. Pertanto, la qualificazione giuridica del fatto come corruzione propria o impropria dipende dalla valutazione complessiva della condotta del pubblico ufficiale, senza che assuma rilievo determinante la regolarità formale dei singoli atti compiuti, dovendo il giudice accertare se vi sia stata una effettiva violazione dei doveri d'ufficio, a prescindere dalla sussistenza di un danno patrimoniale diretto per l'amministrazione. In caso di riforma della sentenza di primo grado, il giudice di appello è tenuto a una motivazione rafforzata per giustificare l'assoluzione, specie quando gli elementi di fatto accertati in primo grado configurano gli estremi del reato di corruzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROVINCIA DI FIRENZE;
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza/ordinanza n. 128/2012 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 17/05/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DE AMICIS;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Aniello Roberto, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;
udito, per la parte civile, Avv. (OM…

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