Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 19955 del 19 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:19955PEN

Massima

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Il giudice, in presenza di un mero errore materiale nel dispositivo di una sentenza, può disporne la correzione ai sensi dell'art. 130 c.p.p., senza che ciò comporti una modificazione essenziale dell'atto, al fine di adeguare il contenuto del provvedimento alla decisione effettivamente assunta dal collegio giudicante. L'eliminazione di un errore meramente materiale, che non incide sulla sostanza della pronuncia, rientra nei poteri di rettifica del giudice, volti a garantire la corrispondenza tra il testo del provvedimento e la volontà effettivamente espressa dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. DE GRERGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/12/2020 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere PAOLA BORRELLI.
RITENUTO IN FATTO
rilevato che, nel dispositivo letto in udienza e presente nel ruolo del 17 dicembre 2020, si rileva un errore materiale, nel senso che la somma liquidata, quale rifusione delle spese sostenute nel grado dalla parte civile, e' stata indicata in &quo…

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