Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18214 del 2 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:18214PEN

Massima

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La capacità di intendere e di volere dell'imputato, ai fini dell'imputabilità, deve essere accertata dal giudice di merito attraverso una motivazione esaustiva e logica, che tenga conto di tutti gli elementi di prova, anche in presenza di contrasti tra le valutazioni peritali. Il giudice deve spiegare adeguatamente le ragioni per le quali ritiene preferibili le conclusioni di un perito rispetto a quelle di altri consulenti tecnici, soprattutto quando emergano elementi che potrebbero far ritenere la sussistenza di disturbi della personalità o di altre condizioni psichiche in grado di incidere sulla capacità di intendere e di volere. In assenza di una motivazione congrua e convincente su tale aspetto, la sentenza è viziata e deve essere annullata con rinvio per un nuovo giudizio. Il riconoscimento dell'attenuante della provocazione richiede la prova dell'esistenza di un fattore scatenante che giustifichi l'esplosione della reazione violenta, in relazione a un ultimo episodio, pur apparentemente minore, ma che sia adeguato rispetto alla reazione stessa. Diversamente, la reazione deve ritenersi eccessiva e non causalmente collegata all'offesa subita. Il mancato riconoscimento dell'attenuante del risarcimento del danno può essere correttamente motivato sulla base della mancanza di atti giuridicamente rilevanti finalizzati a un concreto ristoro del danno, a prescindere dalla sussistenza di eventuali conflitti di interesse tra l'imputato e i rappresentanti legali delle parti civili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ROMA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
parti civili:
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
ASS." (OMISSIS)";
ASS." (OMISSIS)";
ASS. NAZ. VOLONTARIE DEL " (OMISSIS)" CENT. DI ORIENTAM.);
avverso la sentenza del 11/01/2018 della CORTE ASSISE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e …

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