Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14053 del 5 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:14053PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, procede legittimamente all'accertamento di un'illecita occupazione di suolo pubblico e all'adozione dei conseguenti provvedimenti sanzionatori, non commette abuso di ufficio, anche qualora il soggetto sottoposto a tali attività di polizia reagisca con violenza, cagionando lesioni al pubblico ufficiale. In tali casi, la reazione violenta dell'indagato è idonea a integrare il reato di resistenza a pubblico ufficiale aggravata, giustificando l'applicazione di una misura cautelare personale, in presenza di gravi indizi di colpevolezza e di concreti e attuali pericoli di reiterazione della condotta criminosa, senza che la diversa ricostruzione dei fatti prospettata dalla difesa, in assenza di evidenti vizi logici della motivazione, possa essere sindacata in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Relatore

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da
Ce.Sa., nato a M il (Omissis)
Ce.Ca., nato a M il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 7/11/2023 del Tribunale di Messina
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Riccardo Amoroso;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Nicola Lettieri, che ha concluso per l'inammissibilità dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento indicato in epigrafe, il Tribunale di Messina, sezione per il riesame, ha confermato l'ordinanza con cu…

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