Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1973 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:1973SENT

Massima

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La morosità del titolare di una concessione di suolo pubblico, nonostante i tentativi di rateizzazione e dilazione del debito concessi dall'amministrazione, legittima il provvedimento di decadenza della concessione e l'ordine di cessazione dell'attività, anche in presenza di una pendente impugnazione giudiziale degli atti di accertamento del debito, atteso che l'amministrazione ha il dovere di pronunciare la decadenza della concessione in caso di persistente inadempimento del concessionario. Ciò anche qualora l'amministrazione non abbia tempestivamente dato esecuzione ai propri precedenti provvedimenti di decadenza, in considerazione della necessità di assicurare il corretto utilizzo del suolo pubblico e il rispetto degli obblighi concessori, a tutela dell'interesse pubblico. L'atteggiamento collaborativo e comprensivo dell'amministrazione nei confronti delle difficoltà economiche del concessionario non può giustificare il perdurare di una situazione di morosità e abuso del suolo pubblico, dovendo l'amministrazione comunque adottare i provvedimenti di decadenza della concessione al fine di ripristinare la legalità e la regolarità dell'occupazione del suolo pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (Sezione Seconda Ter)

composto dai signori magistrati:
Consigliere Roberto SCOGNAMIGLIO Presidente relatore
Consigliere Paolo RESTAINO Correlatore
Consigliere Antonio AMICUZZI Correlatore
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
sul ricorso n. 4082/2006 Reg. Gen., proposto da SISTI Sandra, rappresentata e difesa dall'avv. Domenico Cosenza, selettivamente domiciliata presso lo stesso in Roma, Via Tuscolana, 982;
c o n t r o
il Comune di Roma, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso
dall'Avv. Guglielmo Frigenti ed selettivamente domiciliato presso la sede dell'Avv. Com.le in Roma Via del Tempio di Giove, 21;
il Municipio XVII del Comune di Roma;
per l'annullamento
1) della determinazione dirigenziale n.318 em…

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