Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2279 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:2279SENT

Massima

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Il Comune di Roma, nell'esercizio della propria potestà regolamentare in materia di disciplina della sosta a pagamento, può legittimamente adottare un nuovo Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) che non contempli più la gestione della sosta mediante l'affidamento in concessione ai titolari di licenza ex art. 121 T.U.L.P.S., superando così il regime transitorio e derogatorio previsto dalle precedenti delibere comunali. Tale nuovo assetto normativo, sopravvenuto rispetto alle delibere invocate dalla parte ricorrente, esclude l'obbligo per l'Amministrazione di dare attuazione alle stesse, in quanto ciò implicherebbe l'adozione di atti amministrativi a contenuto regolamentare-generale, non sindacabili mediante il rimedio del silenzio-inadempimento. Inoltre, l'eventuale evasione della richiesta formulata dalla parte ricorrente si porrebbe in contrasto con i principi di derivazione eurounitaria in materia di evidenza pubblica, atteso che la scelta di gestire talune aree di sosta a pagamento mediante il sistema dell'assegnazione in concessione ai guardiamacchine (la cui attività è stata peraltro liberalizzata nel 2001) dovrebbe avvenire per il tramite di bandi pubblici e non con affidamento diretto. Pertanto, il Comune di Roma non è tenuto a dare attuazione alle delibere invocate dalla parte ricorrente, in quanto ormai superate dal nuovo assetto normativo regolamentare in materia di disciplina della sosta a pagamento, né può essere condannato al risarcimento del danno in assenza di prova del pregiudizio subito.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/02/2022

N. 02279/2022 REG.PROV.COLL.

N. 04226/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4226 del 2017, proposto da:
Associazione Aga - ass.ne Guardamacchine Autorizzati, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Eva Utzeri, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Paulucci De Calboli 5;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Alessandro Rizzo, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per la declaratoria di illegittimità

del silenzio serbato da Roma Capitale anche a seguito di notificazione di atto stragi…

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