Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26866 del 14 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:26866PEN

Massima

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Il reato di violazione di sigilli di cui all'art. 349 c.p., comma 2, si configura anche in assenza della materiale apposizione dei sigilli, essendo sufficiente l'esistenza di qualsiasi atto attraverso il quale sia stata resa manifesta la volontà dello Stato di garantire la cosa sequestrata contro ogni condotta di disposizione o manomissione da parte di persone non autorizzate. L'elemento psicologico del reato è configurabile anche nella forma del dolo eventuale, non rilevando l'eventuale buona fede dell'agente, il quale ha l'onere, in caso di dubbi, di interpellare il proprio difensore o l'autorità procedente. La prosecuzione dell'attività edilizia in un cantiere sottoposto a sequestro integra il reato di cui all'art. 349 c.p. e non quello di cui all'art. 334 c.p., in quanto l'apposizione dei sigilli mira ad impedire la violazione del vincolo di immodificabilità della res nell'interesse dell'amministrazione della giustizia. Il vincolo di custodia non viene meno per il solo fatto che i sigilli siano stati rimossi senza la contestuale apposizione di nuovi segni evidenti, essendo sufficiente la permanenza della nomina del custode.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo M. - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/02/2020 della Corte di Appello di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 27 febbraio 2020 la Corte di Appello di Catanzaro, in parziale …

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